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Il cibo è la prima medicina: siamo ciò che mangiamo

Il più importante degli strumenti a nostra disposizione per vivere una vita sana e cercare di limitare il rischio di ammalarci è il cibo. Partiamo da un presupposto: il cibo non può curare qualsiasi cosa, e sicuramente, da solo, non basta: di fronte a un cancro, a una patologia grave, non è mettendosi a mangiare macrobiotico che si può sperare di guarire. Il segreto è semmai anticipare i tempi: l'alimentazione può essere un ottimo strumento di prevenzione oltre che un grande coadiuvante delle terapie. Ricordiamoci il grande Tiziano Terzani (a chi non lo conosce consiglio vivamente qualche video su internet e meglio ancora, qualche suo libro) un grandissimo cronista e un profondo conoscitore di religioni, che ha affrontato da sempre i temi dell'esistenza e della vita, quelli su cui tutti dovremmo interrogarci forse, invece che perdere tempo inseguendo l'effimero e il vuoto sponsorizzato da qualche influencer o da qualche programma tv della Domenica pomeriggio, fatti di velleità e gossip, che poco o nulla ci aiutano a chiarire il senso della vita. Si dice che una volta, dovendo incontrare il Dalai Lama, Terzani sapesse di avere pochi minuti, immerso com'era tra la folla dei cronisti, per porre una domanda a una così grande personalità; come scegliere, come impiegare bene quell'unica occasione? Nella concitazione del momento, lo guardò e gli chiese: santità, quando avete mal di gola, vi curante con l'antibiotico o con la medicina orientale? Gli rispose sorridendo: "un po' con l'uno, un po' con l'altro".


Dentro a questa domanda, apparentemente banale, e ancor di più nella risposta, c'è un mondo immenso di filosofia e di profondità: medicina naturale o chimica, scienza o spiritualità, occidente o oriente, natura o dominio della tecnica? l'uno e l'altro rispose il sant'uomo , yin e yang come dicono i cinesi, entrambe devono convivere. La scienza non va demonizzata, mai, con le medicine salviamo vite. Con la chemioterapia si salvano persone. L'aspettativa di vita agli inizi del secolo scorso era di 45 anni: quindi non diciamo mai, "dottore sono contro i farmaci". Ringraziamo i farmaci se oggi viviamo 80-90 anni e magari a 60 andiamo ancora in bici, a correre , a camminare in montagna e quant'altro. E non affidiamoci mai a chi ci allontana dalla medicina ufficiale. Ma nemmeno dobbiamo affidarci completamente ad essa; prendiamo anche dalla natura, dalla omeopatia, dal potere curativo delle piante e degli infusi sempre sotto la guida degli esperti; mi duole quando nel mio studio vedo persone prendere decine di farmaci e cercare, per ogni singolo disturbo, una pillola, a cui segue un'altra pillola per tamponare i collaterali della pillola precedente e così all'infinito. Punture, integratori, iniezioni, antidepressivi, ansiolitici, tutto per non soffrire, per non accettare che la vita è anche purtroppo sofferenza. Non ci può essere gioia senza un po' di sofferenza, e viceversa.


Viviamo in tempi in cui c'è una surreale e totale negazione del dolore: non è più ammesso sopportare: gli ambulatori sono pieni di persone che lamentano febbre, magari da un giorno, a 37.1. Incredibile! le nostre nonne o bisnonne andavano dal medico per ogni singola banalità? o continuavano a lavorare, magari nei campi, sopportando qualche giorno di mal di gola? cosa ci ha portati a questo punto? Non solo la sofferenza, ma persino non accettazione della morte. Mi rattristo quando vedo parenti lamentarsi perchè il proprio caro, ultranovantenne magari, mangia un po' meno, com'è giusto che sia d'altra parte. Come se invece il senso della vita sia ingozzarsi fino a poco prima di spirare. Ingurgitare fino all'ultimo perchè, se le cose cambiano, e non possiamo più "mangiare", significa che dobbiamo prepararci a una fine, a un distacco, e quindi a una sofferenza che in tutti modi rifiutiamo, anche se fa parte della vita. Bisogna vivere per sempre e stare sempre bene. Ma chi l'ha detto? Il rispetto per la vita, per i suoi cicli, per la natura..non esiste più dacché la tecnologia e il consumismo ci hanno insegnato la via del tutto e subito. Non c'è spazio per l'attesa, per il sacrifico, per la rinuncia. Quando ero piccolo e passava un corteo funebre, si abbassavano le saracinesche e le tapparelle, si stava in rispettoso silenzio e si taceva fin quando non era andato via. Oggi anche i funerali sono smart, economici e veloci, e magari con la foto del defunto messa su instagram da qualche nipote per prendere like. Senza rispetto, senza intimità, senza pudore, tutto sbattuto i vetrina perchè possiamo essere sempre noi al centro dell'attenzione. Rifiutiamo il dolore in tutte le sue forme: ce lo spiega bene Terzani:



Quali armi abbiamo quindi per prevenire di ammalarci, per alleviare, quanto possibile, questa sofferenza? gli unici in grado di condizionare la nostra salute: gli stili di vita. Quando sento parlare di genetica come una spada di Damocle che ci condanna a vita, penso non ci sia niente di più sbagliato e auto-giustificatorio. Il diabete ? è genetica, anche mia madre l'aveva, quindi non devo prestare attenzione a ciò che mangio. Questo è falso. Cerchiamo sempre scuse, o di dare la colpa a qualcosa che non dipende da noi. La genetica, eccezion fatta purtroppo per alcune malattie rare, per i più non è una condanna scritta nel dna, ma è qualcosa di liquido: noi siamo liquidi, le nostre cellule si rinnovano completamente di continuo, non siamo mai gli stessi. E questa liquidità viene plasmata da ciò che dall'esterno arriva a condizionare l'espressione dei nostri geni. Ci adattiamo all'ambiente. Cattivi stimoli e cattive abitudini creano risultati disastrosi. Ed è inutile nascondersi dietro le scuse: mio nonno fumava e beveva ed è vissuto cent'anni. Non facevano la nostra stessa vita tanti anni fa, stavano probabilmente meno sul divano e più nei campi, e magari lui è stato fortunato: consigliereste a vostro figlio di guidare un'auto a 200 km all'ora perchè vostro nonno lo faceva ed è campato cent'anni anni? che ragionamento è? al nonno è andata bene, chi ci garantisce che anche per noi sarà così? Certo che poi possiamo schiantarci anche a 20 all'ora se qualcuno ci taglia la strada, la vita è piena di imprevisti: ma è nostro potere abbassare il rischio, non potendolo eliminare. Penso ogni buon genitore raccomandi ai propri figli di andare piano e stare attenti, come io lo dico ai miei pazienti, che tradotto significa: mangiate sano e fate attività fisica! soprattutto per certi simpatici amici, che mi rispondo che di qualcosa bisogna morire e credono di cavarsela così, perchè è dura cambiare le proprie abitudini, ed è più facile pensare che un giorno lontano ci penseremo, ma non ora, perchè farlo richiederebbe troppo sacrificio ed impegno: attenzione però, che prima di morire si passa qualche manciata d'anni tra atroci sofferenze e imbottiti di antidolorifici: e allora si piange e ci si dispera, e si invoca il medico, pensando abbia la bacchetta magica: ma chi è causa del suo mal....


L'alimentazione è un fondamentale strumento di salute: ormai ce ne siamo resi conto da quanto gli autogrill, le librerie e le edicole siano strabordanti di libri di ricette o su come vivere 120 anni mangiando sano. Non è così, ovviamente, ma ciò che ingeriamo condiziona enormemente il nostro stato di salute e le evidenze sono sempre di più, nonostante qualche collega, anche specialista, riesca incredibilmente a negare!


Quando mi reco a visita in molte case, purtroppo lo faccio in orari di pausa pranzo, e mi trovo di fronte alle tavole di alcuni pazienti su cui campeggiano puntualmente alcuni cibi: formaggi, salumi, pasta, pane, vino. Sale, zucchero e farine raffinate la fanno da padrone. E poi? si chiama il medico. Chiaramente. Come può un organismo funzionare correttamente con questo tipo di dieta? da dove prende vitamine , flavonoidi, sali minerali, fibre, ferro e altre sostanze protettive e benefiche, se su queste tavole campeggiano il bianco della farine e dei latticini e il rosso della carne, ma mancano il verde, l'arancione, il giallo della frutta, della verdura, dei legumi, dei semi, considerati solo dei contorni ? vedo solo latticini scuri, ammuffiti, odorosi e stagionati, che favoriscono , invece che aiutarla, la perdita di calcio dalle ossa e la formazione di muchi, ricchi di colesteroli e calorie; salumi pieni di nitrati e nitrosammine ormai incluse dall'Oms fra le sostanze con potere cancerogeno, che inducono acidosi, danni intestinali (diverticoli), alimentano l'infiammazione, quindi artrosi, malattie autoimmuni, algie....e poi alcol , vino e amari, che intossicano il fegato e i reni, bevande gassate (persino a casa dei diabetici!!) come cola e aranciate, che sono zucchero puro, quindi veleno, sale e uova presenti in quantità spropositate. Ci fermiamo mai a pensare quanto sale introduciamo ogni giorno? il latte contiene sale, i biscotti un po' di sale, sale negli insaccati, nella pasta, sale nel pane...e poi migliaia di ipertesi! si calcola che in media venga introdotto dalla popolazione ogni giorno un quantitativo pari a 10 mg di sale, quando il massimo dovrebbe essere 5!!! lo stesso per le uova! e quindi ipertensione, scompenso cardiaco, reni affaticati. Lo zucchero e la farine raffinate, le "00" , definiti dal prof Franco Berrino, un grande oncologo esperto di alimentazione, grandi veleni fra i più dannosi. Quindi diabete , neuropatie, aterosclerosi, problemi intestinali, intolleranze, suscettibilità alle infezioni ecc ecc. Uniti alla sedentarietà e a un po' fumo diventano una bomba che il nostro corpo riesce a disinnescare per anni fino a quando esplode: e allora chiamiamo il dottore che ci mette una pezza, a danno fatto, che è come riparare una macchina incidentata: non è mai come prima. Ce lo spiega bene il prof Berrino:


"la glicemia, le farine raffinate, sono il cibo delle cellule tumorali"

"si tiene bassa l'infiammazione con i cibi che diminuiscono l'infiammazione: i cibi animali aumentano l'infiammazione (salumi e carni rosse), frutte e verdure la abbassano"

"tumori come il cancro al seno sono decuplicati da inizio secolo, corresponsabili farine raffinate e glicemia sempre elevata"





Ormai sono molteplici gli studi che confermano una cosa di per sé molto semplice: non viviamo per mangiare , ma mangiamo per vivere: e ciò che introduciamo nel nostro corpo lo dobbiamo percepire come una cura, pensando a quale effetto avrà sul nostro organismo. Inutile abbuffarsi di ogni cosa, essere sovrappeso e poi andare a scovare chissà quale pianta o seme magico, l'alga spirulina, il goji, l'aloe di padre Zago, sperando nel miracolo che risolva tutto, ovviamente sempre quando è troppo tardi!...il segreto è molto più semplice: mangiare ciò a cui il nostro organismo è abituato da millenni, cioè i nostri cibi, quelli degli orti delle nostre nonne, seguendo il più possibile il ritmo delle stagioni e prediligendo prodotti biologici (VERI) e a km zero: la dieta deve essere PREVALENTEMENTE VEGETARIANA, con poca carne e latticini; assolutamente al bando i salumi, le farine, sale e zucchero! non è accettabile che persone che stanno in piedi a salame e cotechino poi stiano male e magari incolpino il medico perchè non li ha saputi curare: se il proprio organismo non fa fronte a un problema, a un'infezione per esempio, è perchè noi non gli diamo gli strumenti adatti a fronteggiarla! Sulle nostre tavole devono essere presenti, come piatti principali, legumi, verdure fresche , frutta, cereali integrali e a basso indice glicemico (quinoa , miglio, amaranto per chi è sovrappeso sono un toccasana), acqua fresca, e soprattutto, importantissimi, i SEMI! qualche stolto riderà dicendo che non siamo uccellini, sono gli stessi che poi vengono negli ambulatori pregando per la glicemia alta o perchè non si scaricano: i semi danno proteine, fibre e oli naturali benefici per l'intestino e l'intero organismo. Centrifughe di frutta e verdura, porzioni piccole, e magari, qualche volta, un po' di digiuno: come dimostrano gli studi del Professor Valter Longo, si abbassa il rischio di tumori e altre malattie tenendo alcuni fattori cancerogeni bassi e lo si fa con l'alimentazione.


"basse proteine e bassi zuccheri, la dieta controlla i geni che controllano a loro volta l'invecchiamento e le malattie"




L' alternativa a tutto questo è mangiare di tutto e di più: merendine confezionate, prive di vitamine e ricche in conservanti e grassi saturi, patatine, bevande gassate, gelatini, dolci, piatti di pasta bianca , priva di elementi nutritivi, carni ricche di nitrosammine e grassi idrogenati, wurstel, salsicce, salumi, formaggi pieni di polifosfati usati come collante, e altra spazzatura data quotidianamente ai nostri figli, per poi magari chiederci perchè hanno 5 tonsilliti all'anno, e lamentandoci con il classico "non capisco come mai" e con l'anche peggio "lui è soggetto", una cosa senza senso: non ci sono "soggetti", sfortunati casualmente, ma ci sono persone che mangiano male e il cui sistema immunitario di conseguenza non riesce a fronteggiare le difficoltà: in altre parole, esso è debole, perchè non gli forniamo gli elementi giusti per lavorare al meglio. E allora via di antibiotico, devastando l'intestino, che significa flora intestinale decimata, microbioma danneggiato e quindi altri problemi di salute quando saranno grandi. Ho visto ragazzini non avere più problemi di infezioni semplicemente cambiando dieta! E questo vale ancora di più per gli adulti. Il diabete, che tanti lamentano come una condanna divina, come se piovesse improvvisamente e ingiustamente dal cielo su povere vittime incolpevoli, è chiaramente una malattia che non esiste in talune parti del globo in cui si ha una dieta basta su legumi, verdure e pesce: è una malattia occidentale, data dall'iperalimentazione. sconsiderata a cui siamo soggetti. E così vale per molte patologie cardiovascolari. Per capirlo, e per chi non è stanco, consiglio questo film: per tutti coloro che vogliono veramente cambiare la propria vita in meglio, aver poco bisogno del medico, vivere più sani e più a lungo ci saranno delle rivelazioni preziosissime!


Dr Rossi







nota: molti penseranno che questa immagine è stata tacciata di essere un bufala: ma il concetto non cambia: bere bevande gassate, colorate, bibite energetiche vuol dire ingurgitare zucchero puro oltre a conservanti, eccipienti e coloranti, che a lungo andare, per capirci, sono un po' come il calcare che incrosta i tubi della vostra lavatrice: decisamente meglio l'acqua!







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